"Ragazzi, arriva zia Anna" così iniziava il conto alla rovescia per tutti noi.
Erano giorni di festa, volavano via tropo in fretta, ma quante cose riuscivamo a fare in quei giorni.
"Anna, ti porto in un bar dove fanno una mousse al caffè strepitosa!"
"Anna, andiamo al mercato?"
"Anna, ci sono i Riti della Settimana Santa, andiamo?"
Non facevo in tempo a proporti qualcosa che tu eri già pronta.
Avevi una gran voglia di vedere cose nuove, ti informavo di tutto e tu sempre attenta, pronta ad ascoltarmi.
Eri come una spugna che assorbiva tutte le novità, avevi voglia di conoscere, saziare un desiderio di sapere che la vita ti aveva negato.
Ti ho ho presentato le mie amiche più care, e loro si innamoravano della tua dolcezza, discrezione e tu, regalavi a tutte il tuo sorriso e i tuoi saggi consigli.
Ero orgogliosa di averti con me,di presentarti come " mia cognata".
Tu però non sei stata solo mia cognta.
Tu eri per me sorella, complice, amica,consigliera.
Ci bastava uno sguardo per capirci, passavamo le ore a raccontarci tutto, senza remore.
"Anna, appena andrò in pensione, potremo stare più tempo insieme."
E tu ridevi e mi dicevi che non potevi abbandonare i ragazzi, avevi i tuoi impegni,ma avresti fatto il possibile.
Purtroppo non avevamo fatto i conti con una malattia bastarda, che ti ha portato via da tutti noi che ti amavamo troppo presto.
Come dimenticare le nostre passeggiate al mare, camminavamo in acqua per ore, ne avevi bisogno per le tue gambe, e poi all'improvviso ci accorgevamo che si era fatto tardi.
Il tempo, quando eravamo insieme volava.
Quando tornerò a quel mare, ti vedrò ancora lì in acqua, con me.
Mi manchi tanto, cara Anna,
Ora potrai regalare il tuo dolce sorriso agli angeli in Paradiso.